Partenza...

-Quanto ti odio...-esclamò Sirius Black guardandolo negli occhi

-Lo so,Black.Mi odi con tutto te stesso vero?-

Si guardarono un attimo negli occhi e poi si avvicinarono.

Ciò che li avrebbe uniti sarebbe stato sicuramente qualche cazzotto ben assestato...e invece...invece... il punto di contatto non fu la mano bensì le labbra. Le sottili labbra di Severus si poggiarono su quelle carnose,e tanto desiderate,di Sirius.

E perchè?

Perchè Sirius Black stava baciando l'odiato,l'insopportabile,il Serpeverde Severus Piton?

La risposta non sapeva darsela nemmeno lui.

Sapeva solo che un pomeriggio di pioggia si era ritrovato Piton d'avanti,un Piton diverso,che per una volta mostrava i suoi sentimenti.

Era stato quel Piton che dopo qualche minuto di esitazione si era avvicinato a Sirius,gli aveva preso il volto tra le mani e lo aveva baciato.

Black era rimasto spiazzato.

Ma poi quel bacio lo aveva travolto e si era ritrovato automaticamente a rispondere,ed a far scendere le sue mani delicate sul corpo di Severus.

Quello era stato uno dei pomeriggi più belli di tutta la sua vita.

Da quel momento Sirius e Piton si erano sempre visti di nascosto,lontano dagli sguardi indiscreti di quelle persone curiose che li avrebbero mal giudicati.

Così avevano continuato ad "odiarsi" ma quando tutti credevano che Sirius fosse solo in Grimmauld Place,invece era in lieta compagnia.

Tutto era diverso adesso...James era stato ucciso da Voi-Sapete-Chi,Remus era morto l'anno prima ucciso da un mangiamorte e Peter si era alleato con il nemico:Black era rimasto solo.

Così si era aggrappato a Severus,l'unico che sembrava in grado di capirlo.

Quel pomeriggio era uno come gli altri...Severus non era riuscito a liberarsi dagli impegni ed era dovuto rimanere ad Hogwarts,mentre Black oziava tranquillo in Grimmauld Place.

Quel pomeriggio Fierobecco si era ferito ad una gamba...

-Piccolo...vieni qui che ti aiuto io.-

Poi un fracasso,qualcuno che urlava.

Black scese velocemente le scale.

Nessuno.

-Severus?Sei tu?-

Nessuna risposta.

-Kracker!-l'elfo accorse subito d'avanti il suo padrone

-Cos'è successo Kracker?-

Questo,essendo di proprietà di Sirius,fu costretto a rispondere.

-Il signorino Potter è apparso nel camino e vi cercava,signore-rispose con il tono più normale del mondo

-E perchè non mi hai chiamato stupido elfo domestico?-

-Perchè il padrone stava medicando Fierobecco e Kracker non voleva disturbarlo!-

-Che stupido elfo...va bene Kracker vai!-

Black uscì dalla cucina e andò a prendere il suo specchietto a doppio senso.

Ogni membro dell'Ordine ne aveva uno,cosicchè si potessero rintracciare più facilmente.

-Severus!-disse allo specchio.

Dopo pochi istanti il volto di Piton apparve nello specchio.

-Sirius?Cosa c'è?-chiese esitante

-Severus,Harry è entrato nel mio camino solo che quell'idiota di Kracker non mi ha chiamato!Ti prego vedi che cosa sta succedendo,non credo che Harry avrebbe fatto una cosa del genere senza un motivo valido!-spiegò Sirius agitato

Piton lo guardò per qualche secondo,poi rispose:

-Va bene Black...vediamo cosa posso fare...-

-E...Sev?Se hai tempo...vienimi a trovare-Sirius gli fece l'occhiolino e poi posò lo specchio nel cassetto.

*

"Potter,Potter,Potter...Maledetto Potter!

Sempre Potter...c'è sempre lui...da tutte le parti!

Una generazione di idioti,idioti,idioti."

Questo era ciò che passava nella mente di Severus Piton mentre cercava per i corridoi quel maledetto,idiota di Potter!

"Finalmente avevo finito di lavorare,stavo andando da Black e che succede??Quell'idiota di Potter che combina sempre guai!Idiota Idiota Idiota!"

Si affacciò dalla finestra e finalmente lo vide:Harry Potter,Hermione Granger e quel rospo di Dolores Umbridge stavano entrando nella foresta proibita.

Dopo pochi secondi erano già scomparsi.

Completamente arrabbiato,Piton prese a scendere le scale e in pochi minuti raggiunse l'entrata.

-Professore,Professore!-la voce di Pansy Parkinson gli giungeva fino alle orecchie e lo faceva sentire disgustato.

Fece finta di non sentirla e continuò per la sua strada ma lei lo rincorse e in pochi salti lo raggiunse.Lo prese per una manica.

-Professore!-ripetè ancora una volta

-Oh,signorina Parkinson! Non l'avevo sentita arrivare-mentì spudoratamente.

-Professore,avrei urgente bisogno di parlarle!-

-Mi dica signorina Parkinson ma faccia in fretta perchè non ho tempo da perdere.-

In fondo quell'idiota di Potter poteva aspettare e Black...avrebbe aspettato anche!

-Professore,venga con me,sediamoci sotto quell'albero-

Severus inarcò le sopracciglia come a voler dire "Io non ho tempo da perdere e lei mi porta sotto l'albero??",ma lo sguardo insistente di Pansy lo costrinse ad arrendersi.

Dopo che si furono seduti sotto la prima quercia trovata Pansy iniziò a parlare:

-Professore,sa...questo è il mio penultimo anno qui ad Hogwarts...-

Fece una pausa...si prospettava un discorso estremamente lungo.

-Ed ecco,ho visto che quest'anno ha alzato la mia media in pozioni dopo quel...servizietto diciamo...che le avevo fatto...-

Nelle vene di Piton il sangue cominciò a gelare...

-Signorina Parkinson,credevo che fossimo entrambi d'accordo nel chiudere questa storia.-

-Eh si professore...eravamo d'accordo...adesso credo di aver cambiato idea...-

In pochi attimi Pansy sbattè violentemente le braccia sul petto di Piton e lo mise KO per terra. Poi vi si sedette di sopra e senza nessun preliminare prese in mano il membro di lui e cominciò a fare su...e giù.

Appena ripreso dalla shock iniziale,Severus scaraventò Pansy lontano da lui,si rialzò e ignorandola totalmente si diresse verso la foresta proibita.

Nella sua testa vorticavano ricordi dei momenti felici e tanto passionali passati con Sirius...

Piton sorrise tra se ripensando a quel momento e poi entrò nella foresta proibita.

Tracce di sangue giacevano da tutte le parti e Severus sentì delle urla sommesse che sembrava appartenessero ad un gigante.

Odorò la pietra e sentì uno strano odore:Thestral.

Quell'idiota di Potter era volato via con i suoi amici su dei Thestral.

Ma dov'erano?

Quell'idiota della Parkinson gli e li aveva fatti perdere!

Non sapendo cosa fare,Piton corse dal preside per raccontargli l'accaduto.

-Severus...-finalmente dopo averlo ascoltato il preside parlò

-Corriamo subito a casa di Sirius!-

Finalmente Piton si trovò d'accordo su qualcosa che diceva il preside!

*

"Ma che cosa sta succedendo...che cosa sta succendo...oddio...sarà successo qualcosa?No no nn può essere..."

Black stava facendo avanti e indietro da più di mezz'ora attendendo che Severus gli facesse sapere qualcosa.

Ma niente.

Poi sentì bussare alla porta,andò ad aprire ed ecco che vide la figura di Severus stagliarsi sull'ingresso.

Gli corse incontro per abbracciarlo ma Piton allargò gli occhi come a volerlo mettere in guardia da qualcosa e un attimo dopo il Preside di Hogwarts fece la sua comparsa.

-Albus!-gridò Sirius sorpreso e invitandolo con un gesto ad entrare.

-Che cosa ti porta qui?-

Silente entrò silenziosamente,poi si diresse verso la cucina e si sedette ad una sedia.

-Sirius credo di dover scambiare due chiacchere con il tuo elfo domestico-

Sirius lo guardo stranitò,poi chiamo Kracker e insieme a Piton uscirono dalla stanza lasciando il Preside da solo.

-Severus che cosa sta succedendo?-chiese veloce Sirius

-Siry...-cominciò Piton

Era la prima volta che lo chiamava così,con quel tono dolce e comprensivo. Black non potè fare a meno di sorridere e nonostante fosse preoccupato qualcosa dentro di lui gli disse che non sarebbe mai ricapitata una cosa del genere quindi si chinò dolcemente verso Severus e lo baciò sulle labbra.

Non fu un bacio violento come quelli che spesso condividevano,ma fu un bacio dolce,leggero.

Severus fece un gesto dolcissimo,anch'esso mai fatto:passo le sue mani dietro il collo di Sirius. Gli accarezzò la nuca e i capelli in modo sensuale e innocente.

Poi Black staccò da quel bacio,lo prese per mano e lo condusse nella sua camera da letto. Si sdraiarono l'uno di fronte all'altro e poi Black cominciò a parlare:

-Sev...la guerra è iniziata. Ogni giorno potrebbe essere l'ultimo che viviamo...-

Severus gli poggiò un dito sulle labbra,per zittirlo.

-Sirius...anche se la guerra non fosse in atto,ogni attimo è sempre prezioso...io provo per te un sentimento che non avevo mai provato con nessuno ed oggi sono costretto a chiederti una cosa che non mi sarei mai sognato di chiedere.

Tu sei il coraggioso grifondoro,io sono solo il serpeverde orgoglioso ed è per questo che oggi mi costa tanto chiederti una cosa del genere-

Gli prese una mano tra le sue.

-Sirius,io voglio che la nostra storia diventi pubblica...Io ti amo.-

Black rimase a bocca aperta non sapendo cosa rispondere. Dopo qualche minuto Severus parlò di nuovo:

-Non ti chiedo niente,Sirius. Una storia come la nostra è diversa ma io dovevo dirti ciò che provavo perchè non ce la faccio a tenermi tutto dent...-

Ma le parole di Severus vennero stroncate ancora una volta da un bacio di Sirius. Un bacio che valeva più di mille parole.

Dopo quello che gli parve un attimo si staccò da Siry e lo guardò ancora negli occhi.

-Ora tocca a me chiedertelo,Sirius.

Prendimi. Prendimi come nessun altro sa fare.Come nessun altro saprà mai fare.Prendimi per dimostrarmi che mi ami e Prendimi...perchè anchio ti amo.-

Sirius rimase colpito di quanta passione Severus riuscì a mettere in quelle parole.Parole come altre che però lo stavano facendo sentire un Dio.

Non c'era tempo da perdere.

Un ultimo sguardo e in pochi secondi si trovarono entrambi nudi sotto le coperte.Sirius guardò per un ultima volta Severus nel dubbio di poter cogliere qualche cenno di ripensamento.Niente.Non ne vide nessuno e allora cominciò.

Si distese su di lui e cominciò a baciarlo con passione.

Con le sue mani scorreva sul corpo del suo amante...lo accarezzava,lo toccava,lo scuoteva...lo amava.

Prese a scendere con il capo verso il basso...aveva deciso:quello sarebbe stato un rapporto decisamente completo.

Lo mordicchiò amorevolmente per tutto il collo...poi scese sui capezzoli,già inturgiditi dall'eccitazione,e cominciò a leccare anch'essi.

Severus si era lasciato andare e ad ogni fitta di piacere inarcava il bacino verso quello di Sirius..la sua erezione era sempre più vistosa.

Black scese fino in fondo,fin quando non arrivò al punto tanto atteso.

Guardò il membro di Severus e se lo mise tra le mani,prima leccò solo la punta ma poi con un movimento deciso se lo infilò tutto in bocca.

Cominciò a succhiare e succhiare fin quando Piton non urlò con tutte le sue forze e vennè dentro la sua bocca. Sirius ingoiò il suo seme e infine si leccò le labbra. Guardò Severus che ansimava con tutte le sue forze.

Poi aprì anche lui gli occhi e sussurrò:

-Ancora Sirius...ancora. Ti voglio dentro di me.-

Sentito ciò Sirius si prese di coraggio e si posizionò a cavalcioni su Severus.

In un attimo fu dentro di lui e cominciò a spingere con forza fino a far entrare completamente il suo membro in lui.

Piton sudava come non mai ma non mollo la presa,resistette a quel dolore che si tramutò in passione un attimo dopo e che lo mandò alle stelle.

La testa gli girava,vedeva il paradiso attorno a lui.

E poi venne ancora.

Dentro Sirius.

Dentro colui che amava di più al mondo.

Un attimo dopo Sirius fu fuori...stanco e consapevole che quella fosse stata la sua migliore prestazione.

Appena ebbe ripreso fiato disse:

-Non te lo volevo dire Severus ma...Ti amo anchio.-

*

-Severus,Sirius ma dove eravate finiti?-chiese stancamente il preside

-Vi ho cercato per tutta la casa!-

-Scusa Albus ma ne abbiamo approfittato per dare una ripassata al programma dell'Ordine-rispose Piton con voce strascicata nuovamente.

Silente li guardò strano per un momento:Sirius e Piton che ripassavano qualcosa insieme?Mah...Poi riprese a parlare:

-Ho scoperto alcune cose...Dobbiamo intervenire subito.-

Gli spiegò che Harry era andato al Ministero della Magia perchè credeva che Voldemort stesse torturando Sirius.In realtà era tutta una trappola organizzata dai Mangiamorte per prendere la profezia.

A queste parole Sirius si mise la testa tra le mani e una lacrima gli rigò il volto...non poteva perdere Harry. Harry,il figlio del suo migliore amico.

-Vado a prenderlo.-annunciò ai due

Entrambi strabuzzarono gli occhi.

-Non se ne parla-

Sirius e Silente si girarono verso Piton che aveva pronunciato quelle parole con tale decisione da lasciare interdetto chiunque.

-Seve...ehm...Piton. Io faccio ciò che voglio ed è mio dovere di padrino andare a salvare Harry.- disse guardandolo negli occhi.

Piton lesse in quegli occhi la determinazione di un uomo che ha passato tante sofferenze e che non vuole patirne altre,così disse:

-Fai ciò che vuoi Black.La vita è la tua...ma io verrò con te-concluse avvicinandosi.

Sirius sorrise e Albus li guardò stranito...alla fine sorrise anche lui.

-Andate adesso-gli disse

-Io vi raggiungerò tra poco,devo prepararmi per la battaglia.-

Dopo un ultima occhiata Sirius e Severus si presero per mano e si smaterializzarono.

*

La battaglia infuriava.

I corpi dei membri dell'Ordine giacevano per terra insanguinati e a condurre la battaglia vi erano i Mangiamorte.

Severus aveva tenuto d'occhio tutto il tempo Sirius che aveva combattuto con più foga degli altri.

In quel momento era impegnato in un duello con Bellatrix Black,la sua odiata cugina.

Si schernivano a vicenda e sembrava che il gioco fosse condotto da Sirius.

-Forza cugina so che poi fare di più!-la schernì dopo che una maledizione l'aveva mancato.

Fu un attimo.

Un lampo di luce verde lo colpì in pieno petto.

-No!-due persone avevano urlato all'unisono:Harry e Severus.

Harry cercò con tutte le sue forze di raggiungere il suo padrino ma fu fermato dal giovane Remus.

Piton invece guardò il corpo dell'unica persona che aveva amato scomparire dietro il velo e si accasciò anch'egli per terra.

Pianse.

E poi pianse ancora.

Una mano infine gli si posò sulla spalla.

Albus Silente.

-Uccidimi Albus-sussurrò Piton con le lacrime che gli scorgavano dagli occhi.

-Lo amavi vero?-chiese dolcemente il preside

-E' stato l'unica persone che io abbia MAI AMATO!-urlò Piton tra le lacrime.

-Uccidimi Silente...UCCIDIMI!-

Albus lo guardò con compassione. I suoi occhi incontrarono quelli di Piton e notò un lampo di follia.

Piton era impazzito,impazzito di dolore,dal troppo amore,dalla troppo sofferenza dell'unico amore della sua vita.

-Se è quello che desideri Severus...-

Piton si mise in ginocchio d'avanti a Silente e poi urlò:

-TI AMO SIRIUS!-

E in un attimo la vita abbandonò il suo corpo che si accasciò a terra.

Finalmente avrebbe potuto vivere la sua vita con Sirius in un mondo sicuramente migliore.

E di questo ne era estremamente sicuro perchè mentre la vita lo abbandonava sentì una voce familiare sussurrargli:

-Ti amo anchio,Severus....-